Manifesto per attuare la Costituzione e salvare il nostro Paese
I SI e i NO
Quali si e quali no dobbiamo dire?
Partendo dai principi e valori della nostra Costituzione capiremo a cosa dobbiamo dire di SI, quindi dare il nostro sostegno, forza e volontà per la loro realizzazione e per il loro rispetto. E a cosa dobbiamo dire NO, Mai Più, Basta. Basta con le ingiustizie e le brutture e basta alle forze distruttive, che tentano di sfaldare i veri valori cui attingere.
- SÌ alla Costituzione, anima del popolo italiano.
- SÌ ai suoi valori.
- SÌ al suo progetto di società libera e solidale.
- SÌ al suo progetto di democrazia consensuale, partecipativa, inclusiva, radicata nel dialogo e nella comprensione – valorizzazione reciproca.
- NO a tutto ciò che mira a distruggerla.
- NO al progetto di società neoliberista, competitiva e violenta.
- SÌ ai germogli di una nuova umanità vitale, consapevole e creativa.
- NO ai residui della vecchia umanità morente, inconsapevole e distruttiva. Anticostituzionale e antiumana. Distruttiva dell’etica e dell’ambiente. Distruttiva della nostra salute fisica e mentale.
- SÌ a ciò che ci rende felici.
- SÌ alla gioia, all’allegria e all’entusiasmo condiviso.
- SÌ all’Eros e alla vitalità prorompente che sostiene la piena salute e la nostra naturale capacità di amare.
- NO a ciò che ci rende infelici.
- NO all’oppressione dell’uomo sull’uomo.
- NO a tutto ciò che ci separa e ci rende nemici gli uni degli altri.
- NO alla distruzione dell’Eros e alla programmata repressione di ogni impulso vitale, da cui nascono l’odio, il risentimento e la malattia dell’anima e del corpo.
- SÌ al rispetto reciproco. SÌ al rispetto della natura che ci ospita.
- SÌ alla risonanza e all’empatia.
- SÌ all’ascolto profondo e alla parola amorevole.
- SÌ a ciò che ci rende socievoli e solidali, propensi all’amicizia, generosi e cooperativi.
- NO all’egoismo, alla separazione, alla competizione.
- NO all’indifferenza, alla diffidenza, all’esclusione sociale.
- NO al nichilismo e alla depressione.
- NO a tutte le cause profonde della violenza.
- SÌ alla pace e alla giustizia tra le nazioni.
- SÌ all’autodeterminazione dei popoli.
- SÌ ai diritti inviolabili dell’uomo.
- SÌ al pieno sviluppo della persona umana, ovvero della sua coscienza etica e spirituale.
- SÌ ad un lavoro dignitoso per ogni cittadino del mondo.
- MAI PIU’ dominio dei più forti sui più deboli.
- MAI PIU’ sfruttamento dei ricchi sui poveri.
- MAI PIU’ ingiustizia e violenza sociale.
- NO quindi alla guerra e alla competizione, in ogni sua forma: militare, politica, economica, finanziaria, psicologica.
- SÌ all’Economia Umanistica, SI alla Politica Umanistica, per il bene di tutti, nessuno escluso.
- BASTA con l’economia antiumana e predatoria che ci sta portando all’autodistruzione.
- SÌ a tutto ciò che favorisce la coesione e l’affetto nelle famiglie e nelle comunità.
- SÌ a tutto ciò che favorisce la protezione delle madri e dei bambini, durante la fase più delicata e importante della vita.
- NO alla creazione della paura, come strumento di dominio.
- NO a tutto ciò che impedisce la serenità e la sicurezza delle persone e delle famiglie.
- SÌ all’autodeterminazione dei popoli, SÌ alla sovranità popolare, SÌ alla sovranità monetaria, con la quale lo Stato può creare dal nulla tutta la moneta che serve per la sicurezza, la salute, il lavoro e il bene di ogni membro della comunità
- MAI PIU’ cessione della sovranità monetaria al sistema delle banche.
- MAI PIU’ difficoltà economiche del popolo, volutamente create da una politica collusa con il potere finanziario.
- MAI PIU’ banche centrali indipendenti, in mano ai privati, che prestano allo Stato moneta a debito.
- MAI PIU l’incubo del debito pubblico, dello spread, dei ricatti dei mercati.
- SÌ all’iniziativa e alla creatività umana.
- SÌ alla libera impresa che produce beni o servizi utili alla comunità locale, salvaguardando i diritti dei lavoratori e i diritti dell’ambiente.
- SÌ all’intervento dello Stato democratico nella disciplina, nell’indirizzo e nel controllo del credito a famiglie e imprese.
- SÌ all’intervento dello Stato per proteggere le proprie industrie e le fonti di produzione di ricchezza da ogni forma di attacco speculativo.
- MAI PIU’ la distruzione delle piccole e medie imprese, radicate nel territorio, a favore dei grandi potentati economici e finanziari transnazionali.
- SÌ a nuove forme di compartecipazione e responsabilizzazione dei lavoratori nella gestione delle imprese.
- SÌ alle politiche di piena occupazione.
- MAI PIU’ schiavitù salariale ed esercito di disoccupati di riserva.
- MAI PIU’ privatizzazioni, svendite, delocalizzazioni di aziende.
- MAI PIU’ distruzione del lavoro e delle nostre fonti di produzione di ricchezza.
- SÌ alla ricerca scientifica e alla massima diffusione delle fonti di energia rinnovabile. SÌ alla progressiva dismissione delle fonti di energia non rinnovabili.
- SÌ alla progressiva dismissione di ogni forma di inquinamento.
- NO a tutto ciò che impedisce una rapida realizzazione degli obiettivi di cui sopra.
- SÌ alla sanità, scuola, università, informazione, radicate nei valori costituzionali.
- NO, MAI PIU’, BASTA alla sanità, scuola, università, informazione, dominate dagli interessi delle multinazionali e dei potentati finanziari.
Il Miglior Investimento
Il miglior investimento che possiamo fare è uscire dall’isolamento ed investire energia, tempo e competenze, nella priorità più importante e urgente:
salvare il nostro Paese da sicura rovina.
Primo passo è ricostruire il tessuto connettivo delle formazioni sociali e del popolo comunità. Nella coesione del popolo comunità ritroviamo la forza e l’entusiasmo per compiere la rivoluzione antropologica – politica ed economica, pacifica e solidale – prevista dalla nostra Costituzione (vedi 453 in archivio UniAleph).
Competenze Democratiche
Chi vuole essere parte attiva e propulsiva del progetto, deve affinare e incarnare le competenze democratiche di base:
- rispetto di sé e dell’altro
- ascolto empatico profondo
- apertura del cuore
- chiarezza della visione
Deve, in sostanza, liberare la propria politica interiore dagli inquinanti della mente che ci rendono chiusi e ottusi, oppressi e depressi, incapaci di dialogo arricchente e costruttivo.
L’Importanza dello Studio
Non si può far nulla in questa direzione se si ristagna nell’ignoranza indotta dalla propaganda neoliberista, antiumana e anticostituzionale.
Occorre dedicare il tempo necessario per recuperare una dimensione culturale ed assimilare alcune conoscenze, poche e ben selezionate, necessarie ad incarnare i valori costituzionali nella nostra vita quotidiana.
Passo indispensabile per partecipare attivamente alla riorganizzazione politica, economica e sociale del nostro paese.
A questo servono i gruppi conviviali di studio, che dovranno diffondersi rapidamente in ogni parte del territorio.
Come contribuire al Progetto
- diffondendone la conoscenza tra tutte le persone, associazioni, organizzazioni che conosciamo
- offrendo la propria disponibilità a collaborare attivamente al progetto
- offrendo donazioni o prestiti in sostegno al progetto
Tag:Costituzione, Sì e No