Il ‘NO’ della Tigre (No ai Demoni)

Sai dire di NO alle forze avverse che limitano il tuo pieno sviluppo e quindi l’espressione autentica del tuo potenziale Animico?

In questa sezione troverai la possibilità di sperimentare la pratica psico-energetica più utilizzata nel percorso UniAleph.
Saper dir di No con chiarezza, decisione e forza, è fondamentale per perseguire la mission costituzionale e il pieno sviluppo della persona umana.
Questa semplice pratica contiene il germe della rivoluzione-liberazione dell’uomo dalle forze oppressive.

Obbiettivo: Dire di NO alle forze egoiche avverse alla nostra anima.

Abbiamo diviso la parte teorica da quella pratica, e quella pratica a sua volta per facilitare la comprensione e l’esecuzione della tecnica.

Quindi affronterai 4 PASSAGGI che ti suggeriamo di dividere in due tempi:
In prima battuta affronta i primi tre passaggi. In seconda battuta ripercorri i tre passaggi e aggiungi il quarto.
Così facendo avrai modo di elaborare e comprendere la ricchezza dei primi tre passaggi, già molto importanti, degni di approfondimenti e tanta pratica.

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INDICE

• PRIMO PASSAGGIO: ti darà le indicazioni teoriche necessarie per la comprensione di cosa andrai a fare, quali sono le tue possibilità e quale qualità energetica dovrai elicitare.
• SECONDO PASSAGGIO: farai un esercizio pratico di respirazione e di utilizzo della voce propedeutico.
• TERZO PASSAGGIO: Tecnica del Bastone: è un secondo esercizio pratico propedeutico più impegnativo del precedente.
• QUARTO PASSAGGIO: sarai chiamato a fare la vera e propria pratica del ‘NO della tigre.

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Primo passaggio
– Video teorico di introduzione alla pratica –

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Secondo passaggio
– ANIMALITÀ E DIAFRAMMA –
esercizio propedeutico

In questo secondo passaggio inizierai ad utilizzare il corpo e la voce per attivare il diaframma, la cui implicazione è necessaria per l’esecuzione ottimale del ‘NO’.

Obbiettivi:
– Controllo e stimolazione del muscolo diaframma.
– riconoscere/innescare l’impulso animale che c’è dentro di noi.

Per una buona esecuzione dell’esercizio:
– Immagina di essere un cane o qualsiasi altro animale e di acquisirne la dote della reattività impulsiva.
– Stai attento al video e cerca di emulare il più possibile quello che fa Mauro.
– Puoi portare le mani e la tua attenzione sul diaframma per favorirne il coinvolgimento.
– Usa la voce liberamente per dar espressione all’impulso ‘animale’.
– Utilizza tutto il corpo: percepisci te stesso come un tutt’uno integro: corpo, mente, voce e diaframma sono strettamente legati.

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Terzo passaggio
– TECNICA DEL BASTONE –

L’esercizio del Bastone non è, in realtà, un semplice esercizio propedeutico,
bensì una VERA E PROPRIA TECNICA!
Stai molto attento a questo passaggio, è molto importante e da solo può cambiare la vita di tutti i giorni. Questa tecnica può essere molto utile per uscire dagli stati di coscienza nei quali cadiamo senza rendercene conto. La tecnica, infatti, ha un effetto immediato sul tuo stato.
Imparare a CAMBIARE STATO significa tornare al governo del nostro paese interno, troppo spesso preso prepotentemente da politiche demoniache esterne che hanno invaso il nostro territorio personale facendoci soffrire.

Una volta appresa, ripeti più volte la tecnica e rendila parte di te. È uno strumento di ‘pronto aiuto’ eccezionale, utilizzalo ogni volta che senti la tua energia vitale andar via.

Obbiettivi:
– Cambiare stato.
– Alzare il livello dell’energia vitale.
– Percepire la Forza del nostro potenziale energetico.

TECNICA:
– Immagina di afferrare un bastone sopra la tua testa e di tirarlo giù sulle gambe velocemente, con vigore e decisione.
– Parti lentamente e successivamente accelera fino ad arrivare alla velocità e intensità massima.
– Una volta raggiunto il culmine di sforzo e coinvolgimento, lascia andare tutto, fermati in un momento di riposo e senti com’è cambiata la tua energia.

Respiro e Voce:
– Inspira quando afferri il bastone (mani in alto) ed espira quando lo porti giù (mani in basso).
– Inspira sempre col naso.
– Quando l’esercizio si fa più intenso, nella fase di espirazione aggiungi ciò che hai imparato nel 2°passaggio (voce e diaframma). A questo punto l’espirazione avverrà dalla bocca.

Per una buona esecuzione della tecnica:
– Metti in gioco tutto te stesso, cerca di raggiungere il massimo coinvolgimento possibile di mente e corpo.
– In coscienza delle tue possibilità, con cura e rispetto, cerca di vincere il limite e sforzati più che puoi.
– Nella fase di riposo; sporgiti in avanti e lascia andare il busto alla forza di gravità, distendi la cervicale e la spina dorsale, appoggia i gomiti sulle gambe, lascia cadere la testa fra le ginocchia.

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AFFRONTA IL QUARTO PASSAGGIO QUANDO HAI PRESO CONFIDENZA CON LA TECNICA DEL BASTONE E SENTI DI PADRONEGGIARLA

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Quarto passaggio
– IL NO DELLA TIGRE –

Il NO della tigre è:
il NO alle forze demoniache,
il NO alle forze che si oppongono al pieno sviluppo,
il NO all’Ego (meccanismo mentale devoto sistematicamente a generare la nostra infelicità).

Ricorda sempre che il NO della Tigre è IMPLICITAMENTE UN Sì.
Sì alla vita,
Sì alla difesa della parti bambine dentro di noi,
Sì alla difesa del proprio territorio interno (sacro dovere),
Sì alle qualità dell’essere,
Sì alla bellezza del mondo,
Sì a una felicità profonda (non effimera, passeggera e dovuta al caso),
Sì al pieno sviluppo della persona umana,
Sì all’Anima,
Sì alla coscienza etica inscritta nella nostra costituzione e nel nostro cuore.

Esegui l’esercizio con massima serietà d’animo, riconoscendo con realismo, non depressivamente o narcisisticamente, il tuo potenziale.
Fai l’esercizio nel rispetto del tuo corpo, della tua voce, e dell’ambiente.

Obbiettivo:
– Cacciare dal proprio territorio interno le forze demoniache

TECNICA:
– In questo ultimo passaggio dovrai aggiungere all’esercizio del Bastone (passaggio 3) il “NO” finale.
– Evoca difronte a Te il tuo nemico, il demone che vuole la tua infelicità.
– Quando questo è chiaramente difronte a te inizia a caricare l’energia con la tecnica del bastone.
– Quando ti senti carico, usa l’energia accumulata per dire il ‘NO della tigre’.

Per una buona esecuzione della tecnica:
– Vedi più volte il video di dimostrazione.
– La tecnica presuppone una buona pratica dei passaggi precedenti e la piena confidenza con la tecnica del Bastone.

Il video seguente è l’esempio da emulare:

Video da vedere liberamente.

Col tempo potrai dedicare meno attenzione agli aspetti esteriore di questa tecnica (voce e corpo) e soffermarti, come fà il buon meditante, sugli aspetti interiori derivati dall’allenamento del No della tigre.
Quando avrai piena confidenza con l’esercizio ti basterà evocare il ricordo della pratica per accedere alle qualità che a questo sono legate.
A quel punto saprai, nel silenzio apparente all’esterno, dire il ‘NO’ interno.
Questo ‘NO’ accompagnerà le tue scelte quotidiane, il tuo percorso spirituale, e sarà l’elemento fondamentale nel percorso di pacificazione e protezione del tuo cuore, della tua anima e del progetto costituzionale.

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DIRE «NO!» ALLA MORTE

L’inerzia, la stasi, la stagnazione sono effetti della pesantezza della vita.

La vita pesa, grava, tende a schiacciarci a terra, la forza di gravità a volte sembra un risucchio dentro le sabbie mobili dei giorni, un sicario dell’universale e ineluttabile entropia.

Ma c’è un’altra forza in questa scena cosmica, ed è quella che ci spinge verso l’alto, quella che fa crescere i pini e le palme, quella che dice:

NO! alla menzogna e, sostanzialmente, alla morte.

Questa forza è l’Insurrezione umana, la rivoluzione permanente che ci rende umani, diversi, folli, e che può arrivare a farci gridare: Io ho vinto il mondo! IO, l’IO umano è più potente di tutte le leggi della natura, di tutta l’entropia dell’universo, di tutta la morte che sembra dominarci.

È questa forza insurrezionale che vuole scatenarsi in noi e ricominciare a dare un senso ai giorni mortali.

(Marco Guzzi)

“Queste due semplicissime pratiche riescono, nel mio caso, a resettare il mio stato, ripristinandolo, per dirla in termini informatici, alle impostazioni di fabbrica!

Eliminando, così tutti i file inutili, i duplicati, i loop, i bug, i virus, i fatal error e le pubblicità,






il mio sistema si ritrova a tornare pulito e molto più efficiente e performante, rinnovato nelle energie e pronto per essere utilizzato nella maniera ottimale.”

(Nicoletta, corsista UniAleph)