Gioia, amore e intelligenza
Fonte inesauribile di ispirazione e guida spirituale, Mauro Scardovelli nel suo libro Verso un nuovo rinascimento, traccia un’idea di gioia che concatena un’armonica amalgama di stati d’animo che sconfina nell’amore terreno e divino.
Gioia
La gioia, o felicità indistruttibile, o ananda (beatitudine), senza cause e condizioni, radicata nella fine di ogni conflitto e di ricerca di potere-dominio, è strettamente connessa all’integrità.
Possiamo dire che gioia e integrità sono due facce della stessa medaglia. Se c’è l’una c’è anche l’altra.
Quindi il nostro compito evolutivo è passare da una situazione di conflitto lotta tra le Parti interne meno evolute (lo stesso vale in tutte le relazioni, da quelle più intime, tra persone, a quelle gruppali o collettive), a una situazione di pacificazione e superamento di ogni conflitto.
Pacificazione che si può ottenere solo attraverso un cammino evolutivo che ci conduce all’unità, coerenza, allineamento delle forze interne ed esterne.
Quindi gioia, integrità o coerenza, e pacificazione, si tengono insieme.
Non ci può essere l’una senza le altre due.
Stiamo qui parlando del cammino evolutivo spirituale, che si svolge attraverso passaggi da stati di coscienza meno evoluti, infantili o primitivi, a stati di coscienza sempre più evoluti o spirituali.
Meta finale è il raggiungimento della coscienza Cristica, o pieno sviluppo della coscienza etica, ovvero del pieno sviluppo della capacità di amare, tipico della nostra specie, almeno a livello potenziale.
Abbiamo così coniugato: gioia, integrità, pacificazione, coscienza, amore.
A ciò possiamo aggiungere la salute, il benessere, e tutte le altre qualità che contribuiscono alla felicità individuale e collettiva degli esseri umani.
(da M.Scardovelli “Verso un nuovo Rinascimento”, Mi 2023, Byoblu edizioni, pagg. 71-72)
Amore divino e vera intelligenza
Fare pulizia interiore da ogni forma di inquinamento è fare la volontà di Dio.
Dio ci chiede di perfezionare la nostra psiche per sviluppare pienamente la nostra capacità di amare. Capacità che è fortemente limitata dalle ferite infantili non riparate. Ma anche dal “corpo di dolore” collettivo, frutto di una storia dell’umanità in cui il male ha quasi sempre prevalso sul bene.
La capacità di amare non riguarda solo la sfera affettiva, ma è strettamente collegata alla sfera cognitiva. La capacità di amare cresce insieme alla capacità di veder, capire, comprendere la realtà. Essa è il primo passo necessario a risvegliare nell’uomo la vera intelligenza: cioè il pensiero critico, che distingue il vero dal falso; e il pensiero dialettico, che riconnette ogni cosa a tutte le altre. Il pieno sviluppo della persona umana, previsto dall’art.3 comma 2 della Costituzione, comprende necessariamente entrambe le sfere, affettiva e cognitiva.
(ibidem… pag. 87)
Mauro Scardovelli
Verso un Nuovo Rinascimento,
Byoblu Edizioni.
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