Due progetti ai quali partecipare
Buongiorno a tutti, sono felice di comunicarvi che, insieme a tante altre personalità di grande spessore culturale e professionale, ho sottoscritto due progetti di fondamentale importanza per il nostro cammino di crescita spirituale, umana e sociale.
Uno è la “Carta della Nuova Umanità”, il progetto promosso da Marco Guzzi, in linea con il nostro percorso che partendo dalla fase iniziatica, attraversando quella culturale, intende incidere nella vita sociale e politica del paese. Con Guzzi ci siamo ripromessi di dare il nostro contributo per ampliare e arricchire di contenuti il progetto che è in una fase iniziale e da definire nei dettagli nelle prossime settimane.
L’altro progetto che è di immediata attuazione è quello dei referendum promossi da Generazioni Future, la cooperativa di cui è presidente il giurista Ugo Mattei e dal comitato “Ripudia la Guerra” di cui è portavoce Vincenzo Pennetta, sul tema della pace e del conflitto di interessi dei privati nella sanità pubblica, per i quali partirà la raccolta firme già il prossimo 22 aprile.
I quesiti referendari sono sostenuti tra gli altri da professori ordinari in materie giuridiche come lo stesso Ugo Mattei, dal magistrato emerito di Cassazione Giuseppina Leo, da Geminello Preterossi e Pasquale De Sena, entrambi membri della Commissione DuPre, dagli economisti Guido Viale e Vladimiro Giacchè, e ancora oltre a me, tra i sostenitori ci sono anche Marco Guzzi, Carlo Freccero, Moni Ovadia, Franco Cardini, Vauro Senesi, l’ex ambasciatore Alberto Bradanini e i giornalisti Manlio Dinucci, Germana Leoni e Marinella Correggia.
Un fronte ampio, che mira a rappresentare il vasto dissenso nel Paese – testimoniato da tutti i recenti sondaggi – contro l’aumento delle spese militari e il parallelo degrado della sanità pubblica, manifestatosi drammaticamente durante la pandemia.
Quello del referendum, per tutti noi, può rappresentare il momento in cui, da semplici cittadini, possiamo cambiare la storia del paese.
Abbiamo l’opportunità di dire stop alle armi, stop alla guerra e stop al conflitto di interessi nella sanità pubblica, impegnando in maniera vincolante il governo a tornare indietro nelle sue nefaste decisioni di inviare armi in teatri di guerra e di far partecipare i privati nelle scelte della spesa della sanità pubblica.
Il progetto referendario è nel pieno della fase organizzativa e ognuno di noi può candidarsi per dare una mano d’aiuto per organizzare i banchetti per raccogliere le firme che, per essere valide, devono arrivare a 500 mila.
E’ una grande sfida ma anche una grande opportunità che contribuisce a dare concretezza anche al nostro impegno nella difesa dei valori e dei principi costituzionali.
Per sostenere il progetto e far parte della rete degli attivisti del referendum, è necessario inserire i propri dati cliccando sul seguente bottone
Dopo di che sarà il comitato organizzatore, di cui fa parte anche il nostro Tonino Palma, a prendere contatti con voi.
Vi ringrazio di cuore per il sostegno che darete ai due progetti.
Mauro Scardovelli
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