Il dialogo sonoro
Nel dialogo sonoro due o più persone comunicano tra loro attraverso i suoni prodotti con il proprio corpo, con la voce, con oggetti qualsiasi o con strumenti musicali.
Comunicano come? Improvvisando, ascoltandosi reciprocamente, reagendo ciascuno ai messaggi dell’altro. Un esempio tipico di dialogo sonoro è quello che avviene tra madre e bambino, prima che il bambino acquisisca l’uso del linguaggio.
L’osservazione comune e le ricerche in questo settore mettono in luce come i due partner reagiscano ciascuno ai segnali sonori o vocali dell’altro, improvvisando, imitandosi reciprocamente, reciprocamente influenzandosi. Un altro esempio lo troviamo nel gioco tra bambini piccoli. Il gioco è spesso accompagnato da vocalizzi o da suoni prodotti da oggetti. Entro una certa misura la produzione sonora di un partecipante influenza quella degli altri. E tra adulti? Una situazione di improvvisazione libera è assai rara.
È piuttosto difficile vedere due o più adulti impegnati in un’interazione sonora libera da schemi precostituiti. Gli adulti parlano, cantano suonano, ma raramente improvvisano. A loro l’improvvisazione appare in genere priva di senso, non sembra condurre da nessuna parte, non ne esce nulla di interessante.
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