Che cosa significa fare la volontà di Dio in politica e in economia
- Posted by Mauro Scardovelli
- Categorie IL BLOG
- Date 6 Luglio 2024
Vi presento adesso un nuovo strumento per imparare a valutare con più precisione quando stiamo facendo la volontà di Dio, e quando stiamo facendo la volontà del diavolo. Lo strumento ci consente inoltre di potenziare al massimo la nostra decisione di fare la volontà di Dio. Immaginate un diagramma fatto cosi: due righe parallele e orizzontali al centro della figura, più altre due linee, una in alto e una in basso.
La linea in alto rappresenta il punto in cui le persone hanno raggiunto il massimo potenziale consentito a un essere umano nel fare la volontà di Dio.
La linea in basso rappresenta il suo opposto: il massimo potenziale nel fare la volontà del diavolo.
Quale compito dovrebbero svolgere, sulla terra, le persone che si collocano sulla linea in alto?
Dovrebbero svolgere funzioni dirigenziali di massimo livello nella politica e nell’economia.
La politica per i greci era la téchne basilikè, la tecnica regia; era l’arte del buon governo, in assenza della quale nulla funziona. Oggi quella che chiamiamo politica è esattamente l’opposto: l’arte del cattivo governo, che fa la volontà del diavolo.
L’economia per i greci era l’arte della cura dell’ambiente, un’arte oggi sostituita dalla distruzione dell’ambiente. Nella linea in basso si collocano certamente personaggi come Monti o Draghi, i più qualificati esperti nel distruggere il bene comune, nel privatizzare e nello svendere il patrimonio pubblico; coloro che hanno fatto o stanno facendo ciò che di peggio si può fare al nostro Paese, per impoverirlo, frantumarlo, distruggendone l’etica, l’originalità e la cultura. Monti e Draghi sono solo due esempi, ai quali si possono aggiungere molti altri, sia a livello nazionale che a livello europeo e mondiale. Personaggi animati e posseduti dai demoni più potenti.
Ci sono dirigenti politici o economici che cercano di fare la volontà di Dio? Alcuni certamente si. Ma nessuno di loro è in grado di raggiungere la linea alta, come fecero Gandhi, M. L. King, Nelson Mandela, in quanto circondati da colleghi che mirano verso il basso.
Tra le linee intermedie si collocano sia coloro che fanno la volontà di Dio, sia coloro che fanno la volontà del diavolo, ma con effetto limitato. In particolare, a noi interessa il contributo al bene comune apportato da molte persone, che però rimane circoscritto a livello famigliare, degli amici, dei conoscenti, delle relazioni di lavoro.
L’impatto di queste persone sulla politica, seppur esista, è minimo.
Esse quindi devono essere educate ad ampliare la loro sfera di influenza. In base al secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione, devono essere educate a sviluppare coscienza etica e consapevolezza; non solo
del mondo interno, ma anche del mondo esterno, della politica, dell’economia, partecipando attivamente e consapevolmente alla sua trasformazione, alla metanoia radicale del pensiero che le guida. In questo modo i pochissimi dirigenti politici ed economici, che aspirano al bene comune, saranno aiutati a raggiungere i livelli piů alti. La sinergia tra la base popolare e i dirigenti è l’essenza della vera democrazia.
Nella democrazia costituzionale, il compito dei politici è approvare buone leggi, chiare, semplici, comprensibili a tutti. Compito della Pubblica Amministrazione è applicarle con fedeltà.
Su questa linea i nostri Padri Costituenti, elaborando e approvando la Costituzione, si pongono al vertice di coloro che hanno aiutato l’intero Paese a fare la volontà di Dio.
Infatti la Costituzione è il pilastro che deve orientare tutte le successive leggi, pena la loro invalidità.
Giurista, psicoterapeuta, musicoterapeuta, fondatore di Aleph.
Dal 2006 si occupa a tempo pieno di formazione, incontri terapeutici, supervisione, ricerca.