Psicologia

Ho sempre amato le grandi montagne e la grande musica. Per la psicologia non ho mai nutrito particolare interesse. Ai sogni e agli incubi dell’inconscio ho sempre preferito il granito rosso del Monte Bianco o la struggente passione di una sinfonia di Tchaikovsky.

Passare ore e ore ad ascoltare i travagli delle persone mi pareva una tortura alla quale non mi sarei mai sottoposto.

Mai avrei scelto di fare lo psicoterapeuta, come mai avrei scelto di studiare diritto o di fare il professore universitario.

A trentasei anni mi sono ritrovato ad aprire uno studio di psicoterapia: prima famigliare, poi individuale. La coazione a ripetere i propri errori, evidentemente, non mi ha voluto risparmiare neppure in età più matura.

Da tempo avrei abbandonato anche questo mestiere, se non avessi incontrato sulla mia strada una nuova prospettiva nel considerare la mente umana, diversa da quella che ci insegna la psicologia occidentale.

Lino Lepore, professore di filosofia, appassionato esperto di meditazione da quando era ragazzo, mi ha aperto le porte alla conoscenza della psicologia buddista e alla pratica della meditazione.

Nella meditazione ho trovato al mio interno quello che ho continuato per anni a cercare fuori di me: la gioia dell’essere, nella quiete di una stanza, senza cause e senza condizioni.

La scoperta di questo luogo di quiete incondizionata, sempre disponibile, ha cambiato la mia intera esistenza, fornendomi un senso di fiducia di base, una sorta di fede positiva, che non avevo mai sperimentato.

Ho imparato a uscire da una sofferenza che covava sempre sotto la cenere. Ho scoperto che non era la «mia» sofferenza, ma «la sofferenza» che ci accomuna come esseri umani. Ciascuno con la sua peculiarità.

Ci accomuna tutti, finché viviamo aggrappati al nostro Ego.

Diversamente da quanto siamo abituati a pensare nella nostra cultura, da questa sofferenza possiamo liberarci.

Non inseguendo i nostri desideri o sforzandoci di mettere a frutto le nostre capacità, in competizione con gli altri, ma vivendo in ascolto e realizzando la nostra vera essenza. Come a suo tempo e a suo modo, mi aveva mostrato Porena.

Da allora la chiara distinzione tra Ego e Anima è diventata il centro della mia ricerca.