Curiosità ed esplorazione
- Posted by Mauro Scardovelli
- Categorie IL BLOG
- Date 20 Aprile 2024
L’uomo è l’animale più curioso che esista, più dei gatti e delle scimmie.
E quindi corre sempre il rischio di sconfinare in territori pericolosi. A differenza dei rettili, si annoia a ripetere troppo le stesse cose (fanno eccezione pochi individui, dei quali alcuni particolarmente dotati in questa specialità. Da quando hanno istituito il guinness dei primati, non c’è stranezza in cui non ci sia qualcuno che eccelle, dall’ingoiare lamette da barba a strappare elenchi del telefono). La sua curiosità è connaturata alla dimensione del suo cervello.
Ogni organo, a partire dal livello cellulare, contiene in sé la motivazione ad essere utilizzato e a sviluppare pienamente le sue funzioni. Il cervello non fa eccezione. E il cervello umano è sovradimensionato rispetto alle esigenze del corpo fisico. Mangiare, bere, dormire, fare sesso, non sono azioni sufficienti per impegnarlo. Lo impegna a fondo solo l’esplorazione di ciò che ancora non conosce.
D’altra parte, l’uomo, rispetto ad altri animali, non può certo vantare armi naturali paragonabili, come denti, artigli, potenza muscolare, veleni ecc. Nella lotta per sopravvivere, ha sviluppato soprattutto l’intelligenza, con la quale ha rapidamente rimontato il deficit iniziale. E, secondo alcuni, in questa corsa si è fatto prendere la mano e ha finito per esagerare (è oggetto ancora oggi di dotte discussioni se le bombe atomiche siano davvero necessarie a garantire la nostra sopravvivenza. Nel dubbio, continuiamo a produrne in abbondanza, insieme ad altri marchingegni non meno pericolosi).
Conoscenza e libertà
Autore: Mauro Scardovelli
Editore: Liberodiscrivere edizioni
Collana: Aleph
Anno edizione: 2008
In commercio dal: 1 gennaio 2008
Pagine: 124 p., Brossura
EAN: 9788873881728
Tag:Curiosità, Essere umano
Giurista, psicoterapeuta, musicoterapeuta, fondatore di Aleph.
Dal 2006 si occupa a tempo pieno di formazione, incontri terapeutici, supervisione, ricerca.